Bergdorf Goodman

Il salone delle pellicce di Bergdorf, Linda Fargo e molto altro.

Sul blog welovefur era imprescindibile parlare di un department store in cui sono state esposte e vendute le pellicce più belle del mondo, che fu il primo in America a sostenere le pellicciaie più famose d’Italia, le sorelle Fendi,  offrendo loro una vetrina negli anni Settanta e in cui una rock star entrata nella leggenda spese una cifra folle per acquistare ben ottanta capi di pelliccia durante una vigilia di Natale.

Voglio che le mie ceneri vengano sparse  da Bergdorf Goodman!”. Cosi si legge in una vignetta satirica del New Yorker in riferimento al templio della moda della Fifth Avenue a New York,  a indicare come questo magico luogo ( non me ne vogliano i concorrenti Saks, Selfridges eccetera) sia la quintessenza del lusso, un vero angolo di paradiso sulla terra.  L’Olimpo della moda è tutto presente (Alexander McQueen, Armani, Dolce & Gabbana, Prada, Jimmy Choo, Balenciaga, to name a few): le  nuove divinità (anche si detti designer) ambiscono al loro posto per entrare a farvi parte.

Bergdorf Goodman

Nessun altro department store ha l’appeal e la storia di Bergdorf’s, che nacque dalla partnership di Herman Bergdorf, sarto francese, e di Edwin Goodman, un mercante ebreo americano, i quali fecero costruire un palazzo di cinque piani in stile neoclassico nel cuore di Manhattan e furono pionieri del ready to wear, diventando un punto di riferimento del mercato americano e francese sin dagli anni Venti del secolo scorso.

Bergdorf Goodman anni 50

Bergdorf Goodman anni 50

Il figlio di Edwin, Andrew, assunse il ruolo di presidente dello store dal 1951 fino al 1972. Durante questo periodo lo store lanciò un proprio brand di pellicce: capi iconici senza tempo dalle fogge classiche realizzate con materiali preziosissimi.

 

Bergdorf Goodman foto john lennon e yoko onoTra i momenti cult per gli amanti delle pellicce accaduti da Bergdorf Goodman non si può non citare quella vigilia  di Natale verso la fine degli anni Settanta in cui Yoko Ono  chiamò il salone di pellicce dello store appunto, chiedendo all’allora manager  John Cohen se fosse possibile mandare alcune pellicce al suo appartamento newyorkese, dato che  suo marito John Lennon aveva intenzione di regalargliele.

 

Andrew Goodman disse immediatamente al signor Cohen di accontentare la vip client.

La coppia acquistò la bellezza di ottanta pellicce per un totale di 400000 dollari.

 

Tornando alle leggende che sono passate da Bergdorf e parlando di pellicce cult, citiamo il programma per la tv “My name is Barbra”  del 1965 che fu girato nel salone delle pellicce di Bergdorf. La cantante Barbra Straisand mentre canta indossa una pelliccia esotica a stampa leopardata lunga e avvolgente del designer tanto amato da Tom Ford, Halston, allora in vendita da Bergdorf Goodman.

Ecco un piccolo estratto del tv show in cui si vede la pelliccia indossata dalla Straisand

Bergdorf Goodman e Neiman Marcus

Attualmente Bergdorf Goodman non è più in mano alla famiglia Goodman, bensì al gruppo Neiman Marcus.

Una figura iconica nella storia contemporanea di Bergdorf Goodman è la buyer dal caschetto platino Linda Fargo.

Linda Fargo ama le pellicce

linda fargo set welovefur bergdorf
Colta, super fotografata ed ironica ( ha raccontato ridendo di come spesso venga scambiata per Anna Wintour), Linda Fargo ama le pellicce.  Il suo taste è iper contemporaneo, concettuale e sofisticato. E’ lei che sceglie le pellicce che saranno nello store.

Per  questo inverno 2015 Linda Fargo ha selezionato items nei materiali più pregiati: visone, coniglio, zibellino, cincilla, coccodrillo, vitello eccetera.

Il materiale che più mi ha colpito però, un po’ perché è un must have di stagione, un po’ perche questi sono capi selezionati da una fashion icon,  è certamente lo shearling. Si va dalla giacca smanicata bianca con cintura a contrasto in pelle dal forte impatto grafico Altazurra, passando per il trench damascato con maniche e collo in pelliccia di Alice+ Olivia. Black e white e color block su tutto. Bellissimo il capo MSGM dell’italiano Giorgetti, che è  tra i nuovi fortunati designer  selezionati da Bergdorf Goodman: mi ha colpito la vest in diverse tonalità del rosa. Tra gli accessori consigliato l’abbinamento dei guanti con orlo in pelliccia neri di Mario Portolano alla stola in varie gradazioni di rosa Charlotte Simon.

 

Su Bergdorf potete trovate tantissime pellicce cliccando qui vi troverete già nella categoria fur

Lorenzo Sabatini

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2 Comments

  • Gabriella De Luca ha detto:

    Bellissimo questo articolo! E’ sempre un piacere leggerti cara Lady.
    I tuoi post raccontano spesso un pezzo di storia.
    Continua a dilettarci con i tuoi scritti e le tue foto d’epoca.
    Un bacio

  • Evelina Gastaldi ha detto:

    Wow! Conoscere la storia della pellicceria nel mondo è sempre affascinante.
    Complimenti anche per l’accurato lavoro di ricerca. Fa parte del tuo lavoro, d’accordo, ma
    tu lo fai con vera passione.
    Un abbraccio
    Evelina

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