Video e foto di Chic Shanghai la fiera della moda Cinese

Chic Shanghai 2016 il video e qualche consiglio per i brand di moda che vogliono posizionarsi in Cina.

Chic Shanghai mi ha mostrato lo scenario del mercato cinese in modo molto chiaro. Questo post potrebbe risultare molto utile per tutti i miei followers che hanno brand di moda, accessori, tessuti e che vogliono posizionarsi in Cina.

  • La Cina è in Crisi?

Ora starete pensando: ma la Cina è in crisi. Sì è in una fase di crisi: in tutti i mercati ci sono momenti di up e di down, ma il mercato non si è assolutamente fermato. Il mercato cinese sta semplicemente cambiando. La Cina ha ancora tantissimo potere di acquisto.
Fino a qualche anno fa bastava andare in Cina con un brand con scritto MADE IN ITALY e i cinesi lo compravano. Oggi i buyers cinesi sono più attenti, fanno scelte consapevoli cercano un prodotto più di ricerca, di qualità ma con prezzo appetibile. Cercano dei brand che facciano la differenza. Un brand italiano, iper commerciale dallo stile neutro oggi come oggi in Cina non funziona più.

I Cinesi sono alla ricerca di quello che loro non possono produrre o che non hanno ancora.

In questo caso mi rivolgo proprio al settore della pellicceria. I brand di pellicce “old style” che vanno in Cina pensando di posizionarsi con pellicce dallo stile super commerciale che i cinesi già stanno producendo vuoi di qualità inferiore o peggio ancora di migliore qualità ma ad un prezzo più basso non si posizioneranno MAI. A meno che non facciano delle azioni di marketing pazzesche.

Chic Shanghai è una fiera che offre mille possibilità di posizionamento non solo in Cina ma in tutta l’Asia. Infatti i buyers partecipanti provenivano da Korea, Giappone, Cina, India…

  • Quali sono i brand che funzionerebbero bene a Chic? La prossima edizione sarà in autunno dall’11 al 13 Ottobre 2016 

I brand che a parer mio potrebbero funzionare bene sono quelli innovativi, dallo stile fresco e unico (presenti anche sul web), con una buona vestibilità.

Chic è una fiera molto intelligente perchè propone diverse tipologie di brand accessori donna uomo, abbigliamento di lusso o medio, capi spalla, un po’ di tutto. Non ho trovato un padiglione con brand dello stesso target. Chic attira quindi l’attenzione di buyers di tipo diverso, negozi di vario genere, departement store, mall. Non solo.

In fiera ho incontrato un sacco di aziende a me molto care, brand di amici, followers e clienti ma non ho mai avuto tempo di chiacchierarci per più di venti minuti perchè venivamo interrotti regolarmente da buyers, designer e visitatori vari. I brand che non hanno venduto tantissimo hanno comunque preso ottimi contatti.

Chic è immensa, enorme. Ho collaborato con tantissime fiere della pellicceria e moda: Kastoria, Iloe, Mifur, Fur Excellence in Athens ho visitato Mode Shanghai, Tranoi, Premier Vision, Premier Class, White Milano, Super… ma credetemi non avevo MAI visto una fiera di moda così grande e soprattutto così piena di gente.

La fiera è veramente ben organizzata e web oriented. Vi descrivo Chic Shanghai 2016

La fiera è divisa in padiglioni: Italia, Francia, Germania, Turchia, Olanda, Cina, Korea, Brasile, Giappone e così via. In ogni padiglione c’è un ufficio segreteria/press e una sala dedicata alla sfilata. Tutti i giorni in ogni padiglione c’è una sfilata con uno o due capi degli espositori allo scopo di poter dare un’immagine veloce, una sorta di preview ai buyers.

I QR CODE di WECHAT il social networks più usato in Cina erano stampati ai muri, vetrine, stand, pavimenti, etc.. Ovunque. I cinesi usano Wechat più delle mail. Vivono su WECHAT. Mi ero portata i biglietti da visita ma quando volevo condividere il mio contatto mostravo il mio QR CODE direttamente dal mio cellullare. Il mio QR Code è questo

WECHAT

Se volete posizionarvi in Cina iscrivetevi su Wechat.

Qui sotto qualche informazione in più riguardo a Chic Shanghai edizione Marzo 2016.

La prossima, come già segnalato, sarà dall’11 al 13 ottobre 2016

Qui sotto invece foto con i miei followers e team della fiera di Chic <3 foto e video Yana Khankhatova

vostra Lady Fur 

 

 

CHIC SHANGHAI 2016 FOTO DI LADY FUR CON I SUOI FOLLOWERS E TEAM

La fiera internazionale Chic Shanghai 2016 è stata senza dubbio un punto d’incontro per il mondo della moda. Nata nel 1993 ha saputo rinnovarsi venendo sempre incontro alle trasformazioni sociali e di costume e al pubblico sempre più internazionale.

Per l’edizione di Marzo 2016 i numeri sono sensazionali:

• 104.592 professionisti da ben 68 stati e regioni hanno visitato la fiera
• 1.300 sono i brand esposti alla fiera
• 20 i seminari con focus la ricerca scientifica e tecnologica, inclusi i nuovi canali di vendita
• 15 le sfilate di moda

La parola d’ordine della fiera è innovazione, che si esprime nella ricerca, nello sviluppo e nella trasformazione industriale.
Il mercato cinese è in grande fermento, come sottolinea lo stesso Chen Dapeng, vice presidente di CNGA a capo di Chic, e sta avviando un forte miglioramento di tipo qualitativo. I clienti cinesi infatti appartengono a una classe media che riscopre l’importante ruolo del rapporto qualità/prezzo, con gusti ed esigenze sempre più sofisticate.

Questa tendenza si riflette anche sui professionisti che quest’anno hanno visitato la fiera, in totale 104.592. Seppur in leggero calo rispetto all’anno passato, aumentano di qualità e provengono da tutto il mondo.

Cosa c’è di nuovo in Cina?
Chic è stata anche l’occasione per rilanciare alcuni brand o per presentare delle nuove linee. Addentrandoci nell’universo cinese, FIRS ha rilanciato il suo brand Shanshan, Peacebird ha presentato un nuovo brand chiamato WHAAM, nato dalla cooperazione tra Ningbo Peacebird e Disney e pensato per il mercato cinese dei più giovani.
L’importante marchio cinese SEMIR ha presentato un nuovo brand all’interno dell’area della fiera chiamata “New Look”, mentre Septwolves ha lanciato Totem Wolf, una fusione di cultura etnica Mao, Tibetana e Dai. Il tutto attraverso un’innovativa APP.

CHIC però non è solo Cina: CHIC ci porta in giro per il mondo.
Rispetto allo scorso anno l’area internazionale si è ampliata notevolmente, includendo per la prima volta stati come ad esempio l’Olanda.
Ha riscosso approvazione sia da Gerald Roudine, organizzatore del padiglione francese PARIS FOREVER che ha definito questa edizione la migliore alle quali ha partecipato, sia dal padiglione italiano LA MODA ITALIANA che ha aumentato i visitatori rispetto allo scorso anno.

Ottimi riscontri anche dall’Associazione brasiliana di calzature Abicalcados, dalla Camera del Commercio olandese, dai partecipanti del Padiglione tedesco, dall’Unione degli esportatori di pelle e prodotti di pelletteria di Istanbul (IDMIB) e dalla londinese PURE, molti dei quali hanno già rinnovato la partecipazione per la prossima edizione

Alessandra Ghinato

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